Promozione femminile: la stagione 2016/2017 giunge al termine

  La gente come noi non molla mai…

E anche questa stagione della prima squadra femminile è arrivata al capolinea. Se lo scorso anno le jolline sono state impegnate sino a metà giugno arrivando a giocarsi la finale dei playoff della sua categoria, quest’anno le cose sono andate diversamente, ma non perchè la squadra non avesse i numeri, bensì perchè la formula studiata per la promozione e la serie C femminile in questa stagione è stata davvero ambigua, indefinita, forse anche inopportuna. Ma le nostre ragazze non hanno mai mollato la presa e hanno sempre giocato con il cuore e la passione.

Già nella seconda fase che ha visto la 1°/3°/5° della promozione sfidare la 2°/4°/6° della serie C, e viceversa, le ragazze guidate da coach Basciu sono state impegnate in scontri spesso tosti e difficili, ma allo stesso tempo costruttivi. Il Jolly, arrivato secondo nella regoular season, in questa seconda fase ha dovuto sfidare, oltre che le sue compagne di avventura del Panda e del Sinnai, anche le ragazze della serie C dell’Uta, dell’Alghero e dell’Olimpia. Ogni partita era un capitolo a se, ma mai è mancata la tenacia e la determinazione nelle nostre ragazze, l’unica nota stonata sono state le partite contro l’Uta, dove il capitano Elisa Cabiddu e le sue compagne non sono riuscite ad entrare in partita e a dimostrare il loro convincente gioco di squadra.

Partendo dal presupposto e dalla consapevolezza che il regolamento ad incrocio tra i due campionati, notevolmente differenti tra loro, è stato ingiusto e non fedele ai patti presi inizialmente tra federazione e società, alla fine tutte le squadre hanno accettato le regole imposte dall’alto. Le jolline arrivando quarte nella seconda fase, sono passate alla terza fase dei playoff, ma questo merita un capitolo a parte.

La prima squadra femminile del jolly ha dovuto sfidare la 1° in classifica dell’altro girone, le ragazze della Ferrini. “Non c’è storia” – questo è quello che ha pensato chiunque, comprese le due squadre, analizzando la realtà dei fatti. A posteriori si può dire che la superiorità, riconosciuta e ovvia della Ferrini, non è stata poi così netta. Le ragazze guidate da coach Deidda si sono aggiudicate l’avanzamento senza passare per gara 3, ma entrambe le partite sono state avvincenti e coinvolgenti. In gara 1 le jolline hanno affrontato la partita con tutta la loro voglia di dimostrare e, forse la consapevolezza di non aver avuto nulla da perdere, le ha portate a disputare una partita agguerrita in cui sono riuscite anche ad aggiudicarsi l’ultimo quarto per 6 a 14, già questo sembrava un’impresa, nonostante alla fine il referto segnasse la vittoria di 56 a 40 per la Ferrini. L’impossibile sembrava già essere stato superato. Una settimana dopo in gara 2, nel campo amico di via Matteotti, le ragazze del jolly hanno sognato un po’ e, in fondo, hanno anche fatto sognare. E’ stata una

Il coach Stefania Basciu

partita divisa a metà: nei primi due quarti le jolline non riuscivano a convincere nel gioco, sia in attacco che in difesa. Alla ripresa, la musica è cambiata, una difesa a zona agguerrita e pronta a tutto ha permesso alle ragazze di sbloccare quel freno iniziale e ha dato una sterzata all’andamento generale, infatti entrambi i due quarti del secondo tempo sono stati vinti dalle padrone di casa (18-8/10-3). La concentrazione e la determinazione delle jolline non sono bastati per permettere loro di giocarsi anche gara 3, ma le ragazze doliensi chiudono a testa alta questa stagione, sperando in un campionato più giusto e più onesto nella prossima stagione. Un plauso a se merita coach Basciu che, nonostante questa esperienza fosse la sua prima volta nella panchina di una prima squadra, ha dimostrato carattere, determinazione e preparazione, riuscendo a trasmettere tutta la sua passione alle sue ragazze… questo potrebbe essere l’inizio di un percorso più lungo o comunque un ricordo indimenticabile per lei e per tutta la squadra.

 

Chissà come sarebbe andata a finire un eventuale playoff della promozione? Non lo sapremo mai, ufficialmente mancherà una vincitrice del campionato di promozione femminile che, per quanto possa essere amatoriale, la competizione, l’agonismo, tutto il campionato avrebbe avuto un altro sapore e maggiore credibilità.

 

 


Si ringrazia:

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